Non è passata neanche una settimana dall’ultima emergenza idrica che ha messo in ginocchio gran parte della città. In alcuni quartieri, come San Giacomo, l’acqua è mancata per 150 ore. È successo di nuovo, Caltaqua ha comunicato un nuovo stop, ancora una volta riconducibile ad una rottura lungo l’adduttore San Leo. Per la quarta volta nel giro di pochissimo tempo qualcosa è andato storto lungo quella conduttura. A nulla sono serviti i solleciti e le lettere inviate dal sindaco Lucio Greco. Caltaqua, in ogni caso, scarica la responsabilità su altri. “Da stamattina Siciliacque non rifornisce acqua ai serbatoi di Caposoprano e Montelungo – si legge nella nota – a causa di un nuovo guasto lungo l’adduttore San Leo gestito dalla stessa società. Caltaqua è stata costretta di conseguenza ad interrompere la distribuzione idrica prevista nelle seguenti zone: Caposoprano alto e basso, San Giacomo alto e basso, Fondo Iozza, Scavone alto e basso, Marchitello e Manfria. Nelle more che Siciliacque fornisca ulteriori informazioni relative al guasto e ai tempi di ripristino delle forniture, Caltaqua garantirà l’approvvigionamento idrico alle utenze sensibili e fornirà tempestivamente ogni utile aggiornamento sulla distribuzione, attraverso gli organi di stampa e il proprio sito istituzionale”. L’auspicio è che il danno venga subito riparato, ma considerando i tempi dell’ultima volta, potrebbero volerci giorni. Al momento non è previsto neanche il servizio erogato dalle autobotti. Ci si dovrà adegure pagando profumatamente l’acqua privata. L’ennesima beffa, in piena estate, per una città che l’acqua l’ha sempre vista con il contagocce.