“Se dei bei pumpini buoni vuoi provare a San Fratello devi andare!” Ne sanno fare di dolcissimi, gustosissimi e succulenti e la città messinese ne è la capitale. “A San Fratello – dichiarano gli stessi abitanti – si fanno i pumpini migliori di tutta la Sicilia”.
Per la buon riuscita servono: farina 00, uova, zucchero, strutto, lievito, vanillina, latte e semi di anice.
Che avevate capito? I “pumpini”, a San Fratello, sono dei dolci! Il pensiero malizioso è sempre dietro l’angolo.
L’origine del termine è, per l’esattezza, “pumpji“, trasformatosi poi nel dialettale “pumpìan“. San Fratello, storica cittadina in provincia di Messina posta sui Monti Nebrodi, è infatti di chiara provenienza gallo-italica. La derivazione del termine è legata alla sua preparazione in riferimento al lievito che si gonfia o, appunto, pompa.
Il nome cambia a seconda del posto. A Gela, ad esempio, si chiamano “Pupi cu l’uovu” e non “pumpina”. Quelli sono altra storia ed è meglio lasciarli alla sfera dell’intimità.
Dunque se siete di San Fratello e visitando Gela durante il periodo pasquale vi imbattete in un pasticcere intento a fare un “pupo cu l’ovu” non esclamate mai ad alta voce:”guarda quello lì sta facendo un pumpino!”
