Il comitato “Sos Vittorio Emanuele” scende, ancora una volta, in strada. “Salviamo l’ospedale prima che sia troppo tardi” è il nuovo allarme lanciato nelle scorse ore. La rimodulazione del Pronto Soccorso è la nuova punta dell’iceberg, secondo gli organizzatori.
“Manifesteremo in silenzio contro le scellerate scelte che stanno portando alla morte il nostro Ospedale – hanno scritto in una nota – dopo la riduzione di personale al Pronto Soccorso, dove opera un solo medico per turno, non osiamo immaginare cosa potrebbe succedere se arrivassero duo o più codici rossi contemporaneamente. Il comitato, a febbraio, ha già organizzato una grande raccolta firme e un imponente sit – in, davanti il nosocomio di Via Palazzi. Oggi pomeriggio, alle 19:00, torneranno a ribadire i motivi della loro indignazione con l’obbiettivo di “svegliare le coscienze politiche gelesi e dei dirigenti ASP: il sottodimensionamento di organico e posti letto in tutti i reparti, la mancata attivazione di alcuni di essi, alcuni attesi da oltre 10 anni, come ad esempio l’Utin.
“L’ASP ci ricasca di nuovo e decide di trasferire nuovamente i pazienti di Terapia Intensiva dopo l’azzardato trasferimento di alcuni mesi fa, dove, purtroppo, tutti i pazienti trasferiti sono deceduti – hanno ancora dichiarato – siamo stanchi di subire ed attendiamo ancora risposte dalla Regione, dall’ASP, dalla politica locale, dalla magistratura, alla quale abbiamo depositato un esposto sottoscritto da oltre 3.500 persone, dal Prefetto a cui è stato chiesto un incontro, da tutti coloro i quali hanno un ruolo e assistono silenziosamente allo smantellamento dell’ospedale gelese. Oramai è rimasto davvero poco da chiudere o accorpare, a meno che non si voglia chiudere per ferie l’intero ospedale. Lo stanno trasformando in uno scatolone vuoto sotto gli occhi di tutti”