C’era una grande attesa per quella che è stata la prima grande processione, dopo due anni di stop. Migliaia di fedeli hanno preso parte, in questi giorni, ai festeggiamenti in onore alla Madonna delle Grazie. Ieri si è svolto il momento più atteso, con la processione per le vie cittadine. Il simulacro, spinto a mano, ha raggiunto anche l’ospedale. Unica protagonista è stata la fede dei gelesi che, dopo le precedenti due celebrazioni rivisitate, hanno rinnovato la propria devozione alla Vergine. Tutti si affidano alla Madonna delle Grazie, per “grazia ricevuta” o “da ricevere”. Rinnovato anche il tradizionale rito dello spogliamento dei bambini.
Ottima la macchina organizzativa dei volontari e delle forze dell’ordine, a parte qualche inghippo legato alla viabilità. Intorno alle 16, poco dopo l’uscita della statua dalla chiesa, le auto hanno continuato a percorrere Corso Salvatore Aldisio, nonostante il corteo fosse già partito. C’è voluto qualche minuto per riportare la situazione alla normalità.
Sono stati tanti gli interventi della Polizia Municipale che, con l’ausilio del carro attrezzi, hanno rimosso decine di automobili parcheggiate in divieto di sosta. È in piazza San Francesco che il simulacro si è bloccato, a causa di troppe auto parcheggiate selvaggiamente. La processione ha subito un rallentamento facendo slittare il programma. Buona la prima anche per la tenuta del nuovo belvedere di Viale Mediterraneo, storico luogo in cui i gelesi amano ammirare il tradizionale spettacolo pirotecnico, che anche ieri è stato preso d’assalto dai fedeli.
A differenza del passato, quest’anno, “u casteddu i focu” è stato anticipato notevolmente. Dalle 00:35, per 15 minuti, il cielo e il Mar Mediterraneo si sono illuminati di colori intensi, regalando suggestioni che non si vivevano da tanto tempo. Per l’occasione diversi fotografi hanno deciso di immortalare i momenti salienti, regalando scatti unici
Quest’anno sono tornati anche i commercianti in via dell’Acropoli, ma pare che gli affari non siano andati benissimo, forse a causa della crisi economica. Insomma un ritorno in grande stile per una delle feste più amate dai gelesi. Nonostante il sindaco l’avesse fortemente consigliato, poche mascherine si sono viste sui volti dei cittadini, mentre i contagi sono tornati a salire.
