È il sessantaseienne Roberto Tandurella la vittima del tragico incidente di questa mattina. Tutti lo ritraggono come una persona allegra e sempre disponibile. Purtroppo ha trovato la morte sula SS115. È ancora poco chiara la dinamica del sinistro e sicuramente gli inquirenti faranno luce. È certo che la vittima si trovava a bordo di un ciclomotore che dopo lo scontro con una Opel Corsa, vicino la stazione di servizio Gibioil, è sbalzata di molti metri in avanti. Sull’asfalto, accanto al corpo, c’era il casco, che pare sia stato tolto dai soccorritori. Alla guida dell’auto pare ci fosse una donna. Qualche testimone si è lamentato dei ritardi dei soccorsi. La salma pare sia stata trasportata al cimitero Farello, a disposizione del medico legale. Roberto lascia la moglie, con la quale era sposato da 40 anni, e tre figli. I post sul suo profilo facebook dimostrano quanto era legato alla sua famiglia. Tantissimi i messaggi di cordoglio. L’uomo era un collaboratore scolastico e sia alunni che insegnanti lo descrivono come un lavoratore sempre disponibile, instancabile e dal cuore d’oro. La Gela – Manfria si conferma una strada molto pericolosa. L’arteria è già stata teatro di tragici incidenti e tanti cittadini sono tornati a chiedere interventi di sicurezza.
