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Tutto pronto per “Ulisse, l’arte e il mito”: da venerdì porte aperte a Bosco Littorio

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Un padiglione appositamente costruito, un’esposizione curata nei minimi dettagli, più di 85 reperti provenienti da musei nazionali e internazionali e poi lei, la grande protagonista: la Trireme Greca, databile tra il VI e il V secolo. E’ tutto pronto per la mostra “Ulisse, l’arte e il mito” che aprirà i battenti il prossimo 22 luglio, alle 18, presso Bosco Littorio. A distanza di oltre 10 anni dal rinvenimento (il ritrovamento è avvenuto nel lontano 1988) i gelesi e non solo avranno la possibilità di ammirare gran parte della nave più antica del mondo, che grazie alle caratteristiche del Mar Mediterraneo si è conservata in maniera strepitosa. E’ il pezzo forte della mostra, posto al centro del padiglione, attorniata da 8 aree tematiche che raccontano il passaggio dell’eroe Greco in Sicilia.

Bosco Littorio si candida a rappresentante il luogo della “rivoluzione culturale” per la città di Gela: posto tra l’antica acropoli e il mare, già sede di un emporio arcaico, prossima sede del museo del mare (dove sarà poi esposta in maniera definitiva la nave greca e, forse, anche le altre tre che giacciono sui fondali di Bulala) a due passi dal museo regionale che è in fase di ristrutturazione. Qualcosa, in città, forse sta cambiando. All’interno del padiglione espositivo si respira un’area diversa e sembra che alcuni pezzi di un puzzle importante stiano formando un quadretto davvero interessante. Ieri si e’ svolta la conferenza stampa di presentazione della mostra. A Gela è arrivato il Presidente della Regione Nello Musumeci, l’assessore alla cultura Alberto Samonà, la Sovrintendente Daniela Vullo, il direttore del Parco Archeologico Luigi Maria Gattuso e il sindaco di Gela Lucio Greco, e poi tanti giornalisti. Tutti impegnati, nel rispetto del proprio ruolo, a promuovere un evento unico nel suo genere, capace di restituire a Gela quella dignità che nel tempo si è detereorata.

Il Governatore è stato chiaro, a netto di ogni critica politica, nel spiegare che il suo Governo ha promosso la mostra, la ristrutturazione del Museo Archeologico, la costituzione del Parco, la costruzione del Museo del Mare. “Cose che si sarebbero potute fare prima – ha dichiarato ai giornalisti – non serve fare valutazioni su errori del passato ma iniziare da ciò che abbiamo. Bisogna avere tenacia per continuare a perseverare e questo evento rappresenta il migliore inizio per una stagione diversa. La nave raccoglie la gente speranzosa – ha aggiutnto ancora Nello Musumeci – quella che non si rassegna. Oggi abbiamo la necessità di superare la cultura della rassegnazione e di affidare tutto al fato. Gela la materia prima c’è l’ha già, di grande interesse archeologico. Se riusciamo a capitalizzare e valorizzare questa grande identità, insieme ad una riconversione industriale, può assumere la valenza di una città culturalmente interessante. Se cresce la cultura – ha concluso il Presidente – cresce il turismo e l’occupazione. E’ una ruota che gira all’interno della quale ci siamo noi e la mostra è solo l’inizio di un percorso”. Finalmente Gela potrebbe diventare meta di studiosi, turisti, curiosi. Secondo l’assessore Alberto Samonà raccontare Ulisse e il viaggio in Sicilia partendo da Gela ha un significato profondo, geopolitico e non soltanto simbolico. Ora non resta che attendere con trepidante ansia l’inaugurazione della mostra per una una giornata che forse segnerà il profondo e decisivo cambiamento di una città annichilita e scoraggiata da fin troppo tempo. La mostra resterà aperta dal martedì alla domenica (festivi compresi) dalle 10 alle 20 (ultimo ingresso 19:30).

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